Con la risposta a interpello n. 251 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che con l’introduzione dell’articolo 2501bis del codice civile, il legislatore ha riconosciuto la legittimità delle operazioni di fusione attuate mediante lo sfruttamento della ”leva finanziaria”, ossia mediante il ricorso all’indebitamento per finanziare l’acquisizione di un’altra società e, in particolare, all’utilizzo delle risorse finanziarie esistenti nel patrimonio della società target.