Società di comodo e test di operatività: onere della prova sul contribuente

Con riferimento alla tassazione delle società di comodo, solo per i soggetti che non hanno superato il test di operatività, trova applicazione la presunzione (legale e relativa) di un reddito minimo che viene determinato in rapporto al valore dei beni dell’impresa, ai quali sono applicati altri coefficienti. In tale contesto, il legislatore pone a carico del contribuente che non ha superato il test di operatività di dimostrare gli eventi oggettivi che gli hanno impedito di superarlo. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 53 del 27 febbraio 2024.