Sanzioni tributarie ridotte, ma senza favor rei

Ridotte le sanzioni su dichiarazioni infedeli e omesse. Per queste ultime la sanzione sarà del 120% e si potrà regolarizzare con una sanzione pari al 75% se presentata (oltre i 90 giorni) entro il termine di decadenza del potere di accertamento, in assenza di formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o qualunque attività di accertamento. Per la dichiarazione infedele la sanzione scende al 70%, ma sarà regolarizzabile con una sanzione pari al 50%, calcolato sulle imposte dovute, se si presenta la dichiarazione integrativa entro la decadenza del potere di accertamento, prima della formale conoscenza di accessi, ispezioni, verifiche o di qualunque attività di accertamento. Tali disposizioni, tuttavia, si applicheranno solo per le violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024, in deroga al principio del favor rei: dunque, le minori sanzioni non potranno essere applicate alle violazioni passate.