La legge di Bilancio 2024 si allinea al diritto europeo: sulla scia di alcune pronunce della Corte di Cassazione, secondo le quali la non applicazione della PEX alle plusvalenze realizzate da società non residenti rappresenterebbe una violazione della libertà di stabilimento e di circolazione dei capitali, la legge n. 213/2023 ha stabilito che, qualora una società estera, residente in uno Stato appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo, ceda una partecipazione in società italiana avente i requisiti previsti dalla legge, l’eventuale plusvalenza realizzata dovrà essere considerata imponibile solo per il 5% del suo ammontare. Quali sono le condizioni per fruire dell’esenzione stabilita dalla nuova norma?