Un obbligo legale in forza del quale il prestatore deve informare il destinatario della prestazione, in caso di non pagamento totale o parziale del prezzo da parte di quest’ultimo, in merito alla rettifica della base imponibile, al fine di rammentargli una rettifica della detrazione eventualmente ancora da effettuare, è sproporzionato in quanto inidoneo. Pertanto, gli Stati membri non possono prevedere un siffatto obbligo nell’ambito dell’articolo 90 della direttiva IVA. Lo ha chiarito dell’avvocato Gnerale Juliane Kokott con le conclusioni nella causa C-314/22.