L’IVA all’importazione diventa diritto doganale: quali conseguenze per gli spedizionieri?

Con l’arrivo della riforma della normativa doganale nazionale, l’IVA dovuta all’importazione, che attualmente può essere considerata, per consolidata definizione giurisprudenziale, un tributo interno, soggetto alle aliquote stabilite da ciascun Paese membro dell’UE, assume al rango di diritto doganale (o diritto di confine), assimilabile, pertanto, ai dazi. La modifica comporta significativi cambiamenti anche per la rappresentanza doganale indiretta. La Corte di Giustizia UE, infatti, ha da tempo stabilito che è il legislatore nazionale a dover decidere se il rappresentante doganale indiretto è responsabile, oltre che per l’accertamento dei dazi, anche per l’IVA all’importazione. Le norme dettate dalla riforma vanno in questa direzione.