La legge di Bilancio 2024, una manovra da 24 miliardi, si intreccia in modo inesorabile con i primi decreti attuativi della delega fiscale e sconta i dolorosi vincoli di finanza pubblica. Tra le novità fiscali di maggior rilievo la stretta sul settore immobiliare, che riguarda le plusvalenze su immobili oggetto di superbonus, l’aliquota della ritenuta sui bonifici parlanti, che passa dall’8 all’11 %, quella della cedolare secca sugli affitti brevi di più appartamenti, che passa dal 21 al 26%, e infine quella dell’IVIE sugli immobili all’estero, che passa dal 7,6 al 10,6 per mille. Buone notizie per i contribuenti, invece, riguardano la detassazione dei premi di risultato e quella relativa alle nuove assunzioni, il regime Pex garantito anche ai soggetti non residenti e il credito di imposta ZES per gli investimenti nel Mezzogiorno.