Superate tutte le fattispecie di contrabbando attualmente regolamentate dal Testo unico della legge doganale. Lo schema di decreto attuativo della riforma fiscale individua solo due ipotesi base: il contrabbando per omessa dichiarazione e quello per dichiarazione infedele. Prevista ora, per entrambe le ipotesi, una sanzione sensibilmente ridotta, dal 100 al 200% dei diritti di confine dovuti, con l’obbligo però della confisca dei beni o, se non è possibile, del loro valore per equivalente. Nei casi più gravi è comminata, oltre alla multa, anche la pena della reclusione da tre a cinque anni.