L’Agenzia delle Entrate ha confermato che i termini di accertamento vengono ridotti di due anni anche per i contribuenti che hanno aderito alla cooperative compliance prima del 18 gennaio 2024, data di entrata in vigore del D.Lgs. n. 221/2023, attuativo della delega fiscale, e quindi non hanno certificato il Tax Control Framework. Inoltre, è possibile beneficiare della riduzione sanzionatoria se il rischio fiscale nel quale si è incorsi nella commissione della violazione risulta mappato nella versione della mappa dei rischi comunicata all’Ufficio in data antecedente alla violazione commessa. In tali circostanze, è confermata la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso fino alla notifica dell’avviso di accertamento.