Cooperative compliance, adempimenti tributari, CPB: le novità del decreto correttivo della riforma fiscale

Molte le novità contenute nella bozza del decreto correttivo della riforma fiscale approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 20 giugno, che riguardano il regime della cooperative compliance, degli adempimenti tributari e del concordato preventivo biennale. Vengono previste specifiche sanzioni nel caso di certificazione infedele del sistema di rilevazione del rischio fiscale; non è cumulabile la riduzione di due anni dell’accertamento in caso di adesione al regime della cooperative compliance con quella prevista nel caso di pagamenti tracciati; viene prorogato dal 31 luglio al 30 agosto l’appuntamento alla cassa per il versamento del saldo 2023 e del primo acconto 2024 dell’IRPEF, con le relative addizionali, dell’IRAP e della flat tax del 15% da parte dei contribuenti in regime forfettario, con la maggiorazione dello 0,4%; viene rinviato al 31 ottobre il termine per la presentazione delle dichiarazioni annuale dei redditi e IRAP e al 31 luglio il termine entro il quale aderire al concordato preventivo biennale; per il CPB vengono disposte nuove cause di esclusione e nuove modalità di determinazione degli acconti per i soggetti che vi aderiscono. Quali sono le altre novità?