Il rafforzamento del cassetto fiscale impone una verifica dei rapporti tra intermediario e cliente: occorre chiarezza, fin dal contratto tra contribuente e consulente, circa il ruolo dell’intermediario delegato e l’ambito delle consultazioni lecite; occorre, inoltre, che l’intermediario si impegni, per sé e per i propri collaboratori, alla riservatezza rispetto alle informazioni conosciute mediante accesso al cruscotto delle agenzie fiscali. Le previsioni del decreto Adempimenti in materia di “rafforzamento dei contenuti conoscitivi del cassetto fiscale” comportano ricadute, generalmente trascurate, rispetto alla gestione degli adempimenti privacy nello studio professionale.