Il successo ovvero il fallimento del concordato preventivo biennale dipendono da un sottile equilibrio tra due elementi: da un lato, la misura del reddito proposto per l’adesione; dall’altro, le possibilità di uscita dal regime in caso di eventi imprevedibili che incidono sulla capacità di raggiungere il reddito concordato per gli anni oggetto del regime. Il D.Lgs. n. 13/2024 circoscrive l’uscita dal concordato a “circostanze eccezionali” (da individuare con decreto MEF) e solo nell’ipotesi in cui queste determinino una riduzione del reddito più alta del 50% rispetto al reddito concordato. Ma se non si hanno garanzie di uscita dal regime in presenza di fatti economicamente rilevanti che incidono sulla capacità di produrre reddito, al di là dell’evento eccezionale, la decisione di entrare nel regime sarà per molti complicata. Di questo (e di molto altro) si parlerà nel corso del XIII Forum One FISCALE, in programma a Milano il 20 marzo 2024.