Per effetto della legge di Bilancio 2024, sono rilevanti le plusvalenze immobiliari conseguite con la cessione di immobili oggetto di superbonus. L’ambito applicativo della novella, però, non è del tutto chiaro: se da una parte sembrano rilevanti le plusvalenze realizzate (entro 10 anni) con la cessione di immobili sui quali sono stati eseguiti lavori che hanno attributo il diritto al beneficio fiscale del 110, 90, 70 o 65 per cento, dall’altra le spese sostenute nella forma dello sconto in fattura o che hanno dato diritto alla cessione del credito non possono essere “capitalizzate” solo nel caso in cui il beneficio fiscale sia stato del 110%. Le due previsioni sembrano essere in contrasto tra di loro: sarà pertanto necessario attendere i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.