I recenti fatti di cronaca legati agli accessi non autorizzati nell’Anagrafe tributaria mettono a nudo tutte le criticità delle banche dati del fisco, proprio nel momento in cui l’Amministrazione finanziaria, grazie anche alle disposizioni contenute nei decreti attuativi della riforma fiscale e della legge di Bilancio 2024, sta utilizzando tecniche di intelligenza artificiale e sistemi software avanzati per effettuare analisi di rischio e selezione delle posizioni, basate sull’interoperabilità delle numerose banche dati a sua disposizione. Criticità già evidenziate dal Garante privacy, le cui prescrizioni dovrebbero essere opportunamente rimesse al centro del dibattito Fisco-Contribuenti, per rivedere le misure di protezione dei dati e delle informazioni contenute nelle banche dati e le concrete modalità del loro utilizzo.