Accertamento, contraddittorio preventivo al debutto per gli atti emessi dal 30 aprile

Le nuove norme sul contraddittorio preventivo, introdotte dal decreto delegato in materia di accertamento, si applicano con riferimento agli atti emessi dal 30 aprile. Si tratta di una svolta epocale nei rapporti tra Fisco e contribuenti nelle fasi di controllo e accertamento tributario, con l’allargamento delle chance di definizione anticipata, agevolata dal dialogo tra le parti coinvolte. L’effetto che dovrebbe risultarne è duplice: da un lato una sensibile riduzione del contenzioso, dall’altro celerità e certezza nella riscossione delle somme definitivamente liquidate. Tuttavia, le molteplici fattispecie escluse dal contraddittorio preventivo individuate con decreto MEF del 24 aprile rischiano di determinare un’eccessiva limitazione sul piano pratico-applicativo delle nuove disposizioni.